In due sole mosse Banca d’Italia semplifica l’accesso alla Centrale dei Rischi per le imprese
Il nuovo portale online dedicato alla Centrale Rischi (“Arteweb”), completato dal recente lancio della formula ad abbonamento annuale, rivoluziona il modo in cui le imprese oggi possono prendersi cura della propria salute finanziaria.
Banca d’Italia si rivolge alle imprese e decreta l’importanza di attivare e mantenere un presidio stabile sulle segnalazioni della Centrale Rischi (CR), la banca dati contenente la ‘Storia Creditizia’ di imprese e famiglie italiane.
L’accesso alle importanti informazioni registrate nella CR e, soprattutto, il loro utilizzo strategico stentano, ancora oggi, a diventare una prassi per le imprese; e ciò a prescindere dalle loro dimensioni, dal livello di capitalizzazione o dall’intensità del ricorso al credito bancario.
Tale evidenza è legata a sottovalutazione o scarsa conoscenza di quanto siano invece rilevanti i cosiddetti dati andamentali all’interno del processo del credito bancario.
Queste informazioni, collezionate mese dopo mese nell’archivio della CR, raccontano il comportamento finanziario tenuto da un’impresa nel tempo, definendo la qualità della sua interazione con il sistema bancario. Rappresentano quindi le fondamenta della reputazione finanziaria aziendale.
Proprio per questa ragione, i dati CR concorrono con un peso significativo alla definizione del rating, la fondamentale valutazione sintetica attribuita ad un’impresa in sede di istruttoria creditizia, e guidano inoltre il processo di monitoraggio “ongoing”, grazie alla loro elevata frequenza di aggiornamento.
D’altra parte, prima dell’avvento del portale “Arteweb”, l’acquisizione dei dati CR non era affatto agevole, soprattutto se l’intenzione era quella di attivare un presidio sistematico dell’indebitamento finanziario.
Da novembre 2019 tutto cambia
Banca d’Italia, prima, attiva l’accesso online alla CR, rendendo semplice ed immediata l’acquisizione di tutti i dati relativi all’indebitamento con il sistema finanziario (affidamenti, utilizzi, garanzie, ecc).
Poi, ad ottobre 2020, completa il disegno, concedendo alle imprese l’opportunità di sottoscrivere gratuitamente un abbonamento di 12 mesi rinnovabile assicurando così l’aggiornamento perpetuo dei dati.
L’accesso ad “Arteweb” è consentito al legale rappresentante aziendale e va effettuato preferibilmente tramite un dispositivo di identità digitale (SPID o CNS), in modo da garantire la massima riservatezza su tale flusso di dati sensibili.
(Questa è la schermata che ti troverai di fronte nella Home page del portale arteweb.bancaditalia.it)
Per chi accede la prima volta al portale, è consigliabile, innanzitutto, acquisire il documento in formato “pdf” relativo agli ultimi 36 mesi di segnalazioni, in modo da prendere subito visione di quella che la stessa Banca d’Italia definisce la “storia creditizia” aziendale.
E subito dopo impostare la modalità “abbonamento”, in modo da garantire la puntuale e costante ricezione all’indirizzo PEC aziendale dell’ultimo aggiornamento disponibile della posizione finanziaria (ad esempio: a inizio febbraio sarà possibile visionare i dati relativi al mese di dicembre).
La tempestività e la puntualità di aggiornamento, nonchè la facilità di acquisizione del documento, differenzia sensibilmente “Arteweb” rispetto al sistema “tradizionale”, in cui l’istanza va trasmessa o via PEC o rivolgendosi direttamente ad una filiale territoriale dell’Ente e i tempi di evasione risultano decisamente più dilatati.
Arteweb con la sua flessibilità rappresenta uno strumento realmente funzionale per tutte le imprese che desiderano conseguire una situazione di perfetta simmetria informativa con il sistema bancario.
In 2 mosse e grazie all’uso della tecnologia, Banca d’Italia ha rimosso gli ostacoli pratici e reso agevole l’accesso ai dati della Centrale Rischi
Ora sta alle imprese raccogliere l’invito e agire: solo elevando la consapevolezza sull’importanza di attivare un presidio strategico sui ‘dati andamentali’, potranno assicurarsi un accesso al credito più fluido e senza sorprese.
Nell’ottica di questo invito alla consapevolezza, si inserisce il lavoro costante di MF CentraleRisk volto ad agevolare il dialogo tra chi richiede denaro e chi lo presta, grazie a soluzioni in grado di semplificare la consultazione, l’analisi e l’utilizzo a fini strategici delle rilevanti informazioni contenute nella Centrale Rischi di Banca d’Italia.
(Esempio di dettaglio report)
Per capire di cosa si tratta e toccare con mano il benefit che ne scaturisce, puoi provare gratuitamente MonitorCR, un avanzato sistema di analisi, già adottato da oltre 1.000 aziende, che elabora e semplifica le informazioni acquisite dalla CR, riducendo dell’80% l’effort necessario per tenere sotto stretto controllo l’indebitamento finanziario aziendale.
Roberto Tarricone
Head of Marketing & Partnership